El VESOTO E L'ASSOCIAZIONE VERONESI NEL MONDO

Negli anni '70 un giovane imprenditore di San Floriano, il Rag. Attilio Beghini, stella nascente della politica carianense, ricopre la carica di Presidente dell'Associazione Veronesi nel Mondo. Questa Associazione, nata da poco, ha come scopo principale quello di essere vicino ai nostri emigranti all'estero, recepire i loro problemi e facilitarne un eventuale loro rientro in Italia dopo anni di duro lavoro.

Nel 1978 l'amico Attilio propone al  Coro El Vesoto la prima uscita oltre confine e precisamente in Svizzera. Infatti il Comitato dei Veronesi nel Mondo di Zurigo chiede la presenza del Coro ad una festa affinchè i canti del folklore veronese risuonino in suolo elvetico. La comitiva, con alla testa il Maestro Osvaldo Gasparato ed il Presidente Giuseppe Bonazzi, parte il giorno 11 febbraio alla volta della Svizzera.

Il viaggio verrà ricordato per una bufera di neve che ci costringe all'arrivo a Zurigo con notevole ritardo. Nonostante tutto  riscuotiamo i primi consensi in terra straniera. Don Domenico Cordioli, cappellano degli emigrati, vice parroco di San Floriano e nostro corista, celebrerà domenica 12 febbraio una particolare e sentita Santa Messa, accompagnata dai nostri canti. 

A questa iniziativa e a tante altre dobbiamo ringraziare Attilio Beghini. Essere nativo di San Floriano e aver avuto anche come valido corista e amico il  fratello Renzo, prematuramente scomparso nel 1979, è stata per noi una fortuna. Per merito suo abbiamo potuto girare e rigirare il mondo.

Con le votazioni del 1980 la Presidenza del Coro passa a Guglielmo Gazzani. Nel luglio dello stesso anno il Coro si reca per la seconda volta in Svizzera, sempre invitato  dai nostri emigranti ed anche questo

 viaggio verrà ricordato per un imprevisto incidente culinario. Un piatto di gustosissime trippe, malauguratamente riscaldate con del pomodoro in una pentola d'alluminio, provoca una reazione infausta e costringe i malcapitati coristi ad una serie di visite notturne al bagno dell'albergo dove eravamo ospitati.
Nel 1984 Attilio Beghini prospetta  al Coro una trasferta in Belgio e Lussemburgo. Una breve tournee che ci farà conoscere i Circoli dei Veronesi nel Mondo di Genk, Liegi e Lussemburgo. Una visita che farà  nascere un'amicizia rproseguita negli anni successivi con altri incontri. In tali occasioni il Coro toccherà anche Charleroi e Marcinelle, luogo noto per una tragica sciagura mineraria. 
  

Nel novembre 1987 il buon Attilio ci darà una delle più grandi soddisfazioni. Il battesimo dell'aria andando a scoprire l'America del Sud: Brasile, Argentina e Uruguay...

 

 

 

 

I Circoli di San Paolo (sede Palmeiras Football Club), Buenos Aires (Circolo Italiano), Cordoba (Radio Nazionale) e Teatro Solis  di Montevideo. Ecco alcune tappe. Gli apprezzamenti ricevuti a Buenos Aires dall'ex Presidente della Repubblica Argentina Arturo Frondizi, di origine italiana, con moglie di origine veronese, ci riempiono il cuore di gioia.

 Torniamo a casa inebriati dal sole sudamericano e da un viaggio che resterà nella memoria di molti coristi.

 Nel 1988 una lunga e tribolata trasferta ci porta in Gran Bretagnaa, visitando, strada facendo:  i Circoli di Lussemburgo, Charleoi e Genk. Facciamo una breve visita anche al Municipio di Maastricht per concludere in Germania a Bingen dai nostri amici del MGV 1877. 

Siamo nel 1992 ed Attilio Beghini vuole farci conoscere l'America del Nord. Stati Uniti e Canada.

. A New York siamo ricevuti nel Consolato Italiano, a Washington cantiamo per io. Un conctri emigrati. Visiteremo anche la capitale della musica: New Orleans. Poi un breve volo in Canada. Qui veniamo accolti da migliaia di emigranti italiani.La nostra trasferta si chiuderà a Toronto al cospetto di una grande  comunità italiana che ci farà dimenticare qualche triste momento. Una foto davanti al monumento all'emigrante sugella il viaggio voluto anche dall'amico Don Walter Soave.


Il 1994 rimarrà una degli anni più tristi per il Coro. La perdita del Presidente Onorario Grand' Uff. Rag. Attilio Beghini sembra farci chiudere un riferimento sicuro per la nostra attività. Il vuoto che lascia è enorme. Ma la vita continua ed il Coro El Vesoto ormai ha assunto una propria dimensione e due anni dopo viene invitato in Sudafrica dai Circoli di Johannesburg e Città del Capo.  In questa terra soggetta in quel momento da epocali cambiamenti politici e di vita, il gruppo viene ricevuto dai nostri emigranti. Con alla guida il Dott. Ferdinando Solinas, Presidente dell'Associazione Veronesi nel Mondo, facciamo visita ad una Missione dei Padri Stimmatini di

Pretoria e partecipiamo alla Cerimonia del 4 novembre presso il Cimitero Militare di Zondeerwater dove sono sepolti 350 soldati italiani caduti in Africa nella Seconda Guerra Mondiale.

Nel 1998 l'Associazione Veronesi nel Mondo di Verona partecipa alla Conferenza d'Area degli Emigrati Veneti che si tiene a Melbourne (Australia). Il Coro su proposta dell'Associazione assicura la propria presenza. La Regione Veneto dà il proprio  benestare. E così viene preparato con meticolosità un viaggio che durerà tre settimane. Il gruppo, con alla testa il Vice Presidente dell'Associazione Veronesi nel Mondo Sergio Ruzzenente, partecipa alla cerimonia d'inaugurazione della Conferenza con la  presenza del Presidente dello Stato di Victoria, del Presidente della Regione Veneto Dott. Giancarlo Galan, di Sindaci del Veneto ed altre Autorità, tra le quali il Presidente dei Veronesi nel Mondo di Melbourne Sig. Renzo Zanella. Per noi Renzo Zanella resterà per sempre un amico. Ha voluto che andassimo in Australia, ci è riuscito e non ci stancheremo di dirgli grazie per quanto ha fatto.  

 Per l'occasione il Coro El Vesoto intona  l'Inno di Mameli e l'Inno Australiano.  I nostri canti risuonano anche al Laguna Veneto Club.  Dopo Melbourne il Coro si esibisce a Griffith, ridente cittadina dell'entroterra australiano. Il Presidente Codemo ci farà conoscere l'operosità dei nostri emigrati Italiani e un concerto nel locale teatro concluderà la visita. Dopo tocchiamo Sidney. Anche qui veniamo accolti al Club Marconi,  vero tempio dell'emigrazione. Il Club Marconi conta 75.000 iscritti, 500 dipendenti, squadra di calcio di serie A (dove è nato calcisticamente Bobo Vieri), mega struttura con sale da gioco, casinò, teatri ecct. Il Coro si esibisce assieme alla locale corale italiana. Poi Perth. Siamo ricevuti dai nostri rappresentanti veronesi e veneti. Un toccante concerto per i nostri italiani rimarrà nell'animo di tutti i coristi. Una  Cerimonia Religiosa nella Chiesa degli Italiani di Perth chiuderà la trasferta nella terra dei canguri. 

Negli anni 2000 il Coro si farà conoscere a Chambery e Annecy.  Gli emigranti veronesi nelle persone dei signori Albino Raguzzi e Mario Mortaro organizzano due magnifiche serate. Veniamo a conoscere nostri concittadini che da anni sono in Francia.  Gente che si è fatta onore, che ha lavorato sodo e che ha dato un futuro prima a se stessi e poi ai loro figli. A distanza di due anni gli amici savoiardi ci invitano a far riascoltare i nostri canti.

Ed ecco un'altra occasione. Siamo nel 2003 il Coro è in contatto con alcuni amici in Brasile. Con l'ausilio dell'Associazione Veronesi nel Mondo, nella persona del Presidente Dott. Claudio Valente, mettiamo  in piedi una spettacolare trasferta in Brasile ed Argentina. Capitanati da Sergio Ruzzenente, Vice Presidente dell'Associazione Veronesi nel Mondo, nel mese di novembre si parte alla volta del Brasile. A Rio de Janeiro vengono rifocillate le ugole e ci si prepara a far bella figura. Dapprima facciamo corona all'inaugurazione del Circolo Veronesi nel Mondo di Criciuma-Nova Veneza, poi partecipiamo al Festival della Canzone Popolare sempre a Criciuma.  In un teatro gremito all'inverosimile con cori da tutto il sud America, tentiamo di dar del nostro meglio con alcune cante popolari. Ebbene è un successo. I nostri emigranti entusiasti della nostra esibizioni ci portano in trionfo. Una commovente S.Messa con il canto " Merica, Merica " sancirà la riuscita della tournee. Andremo poi a far visita ad una piccola comunità di emigranti dal nome di San Bonifacio. La missione continua con il Coro che mette piede in Argentina. L'amico Luciano Stizzoli ci organizza una soggiorno perfetto. Le perle di questo viaggio saranno la visita alla nostra comunità, alla Scuola Dante Alighieri ed alla Missione di Padre Francesco Ballarini.

Questo coraggioso sacerdote della Valpolicella sta tuttora tentando di dare un futuro a molti bambini di strada, una educazione scolastica ed un mestiere. Tutto ciò nei  cadenti e pericolosi sobborghi di Buenos Aires.
Questo è quello che il Coro ha fatto per l'emigrazione veronese fino a poco tempo fa. Ha portato una ventata di sana allegria, ha fatto arrivare il canto folkloristico veronese e veneto, ha rinsaldato i rapporti dei nostri emigranti con la madre patria. Per concludere siamo dell'opinione che questo nostro peregrinare per il mondo è stato e sarà un divertimento ma anche un compito che il Buon Dio, speriamo, ne tenga sicuramente conto. Tutto questo lo abbiamo forse costruito per merito nostro ma,  quasi sicuramente, per aver avuto quali amici l'Associazione Veronesi nel Mondo, vera sostenitrice delle nostre iniziative
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