ATTILIO GASPARATO
SPERI ELISEO
LUIGI CAPRA
GUGLIELMO GAZZANI
GIUSEPPE BONAZZI
ALBERTO GHELERE
LUIGI ZAMPINI

Attilio Gasparato "el Maestron"

       Al nostro Attilio Gasparato.                                           

      …è calata la sera nella comunità della “Mattonara”, è calata la sera nel coro El Vesoto.

      Caro Attilio, caro “Maestron” , dopo tante sofferenze, quel “Signore delle Cime” e quella “Vergine degli Angeli”, che tante volte hai suonato, ti hanno voluto in cielo per unirti agli amici coristi che ti hanno preceduto e che fino ad oggi sono rimasti senza un Maestro, anzi senza il loro Maestro.

       Pensa:  ....... ti  ritroverai  con  "   el Cochi,   el Mene,  el Moreto,   el Magro,   el Postin,  el Gioan,  Ange,  i Zardini  (Bepi, Sandro e Renzo)"   ed altri ancora:  sono quei ragazzi con i quali hai dato vita al coro  El Vesoto.  Sei stato il loro e il nostro fondatore.

      Un libro non basterebbe per raccontare aneddoti e momenti legati alla tua grande passione musicale. Una passione contagiosa che si è ben radicata e propagata nei “Gasparato”. Per il nostro “Osvaldo” sei stato un sapiente grande maestro e padre di vita, hai saputo cogliere e tirar fuori il talento che aveva dentro, incoraggiarlo nei momenti di sconforto ed incitarlo a non mollare mai. Tuo figlio Aronne è  " genio e sregolatezza "  ha il tuo DNA, la musica gli scorre nelle vene. Luca è frutto di questo contagio fantastico.

      Quante persone hanno potuto godere dei tuoi “concerti” e delle tue “operette” all'ombra del “Campanil” (diremmo oggi) e che dire dei tuoi indimenticabili “duetti e battibecchi” con il tuo amico e compagno d'avventure Gigi  “Violin” , con il quale hai condiviso questa grande passione per la musica. Con lui hai pure attraversato l' Atlantico ed hai avuto la soddisfazione della stretta di mano di un Presidente della Repubblica d’Argentina.

      Gli “organi” di tutte le chiese di questa meravigliosa Valpolicella, hanno conosciuto la soffice e magica carezza della tua mano.

      Nella sede, appoggiato alla finestra c'è un pannello con delle foto che ricordano una S.Messa al Rifugio “Revolto”. Fra queste, caro “Maestron”, c'è n'è una bellissima, il tuo sguardo che si fonde tra le cime del “Carega” ed il cielo....la sensazione che si prova è un gran senso di armonia e pace.

      Questo sarà il ricordo che rimarrà vivo nei nostri cuori.

      Ciao “Maestron”,  il tuo coro “El Vesoto”.                                   San Floriano  13 maggio 2013